Mi distacco un pò dalla massa, non criticherò il comportamento "indecoroso" di Alex Shwarzer, non mi pronuncerò dichiarandomi indignato per il cattivo esempio che quest'atleta ha dato ai giovani, non dirò che ha rinnegato tutti gli ideali di pura e sana competizione che lo sport incarna.
No non dirò niente di tutto questo, perchè so che sono semplicemente stupide opinioni frettolose, fatte da gente che trova molto semplice puntare il dito verso qualcuno che sbaglia, soprattutto se l'oggetto delle accuse è un celebre sportivo.
Forse qualcuno dimentica che gli atleti, prima che macchine perfette capaci di sfondare i limiti "fisici" umani, sono anche uomini, e gli uomini sbagliano.
Il linciaggio mediatico,accentuato soprattutto dal cinismo insensibile che aleggia nei social network, è decisamente sproporzionato, nei confronti di un ragazzo che pagherà già molto caro il suo errore e che non ha bisogno di scherno aggiuntivo.
Ma del resto siamo in Italia, dove è moralmente giusto criticare la giustizia sportiva che condanna calciatori,allenatori e dirigenti immischiati in affari loschi di scommesse e combine, così come è normale rigirare il coltello nella piaga in un uomo costernato e distrutto dai suoi errori.
Mi dispiace per Alex Schwarzer, spero che riesca a superare questo brutto momento, e mi auguro che le sue lacrime siano da monito a tutti gli sportivi, che magari con più superbia di Alex hanno scelto la via del doping.