sabato 14 maggio 2011

Ti credo sulla parola (N.F.R. 16)

Immaginate la scena, studenti universitari ritrovandosi dinanzi alla loro facoltà imbrattata da croci celtiche e porcate simili decide all'unisono di lavare via quell'orrore.
Ecco che arrivano prontamente un gruppetto di simpaticissimi ragazzi che invita con molta gentilezza gli studenti a non permettersi di cancellare quelle scritte.
Ragazzi appartenenti a casa Pound tra cui spiccano uno armato di coltello, un candidato del PDL , infine un campione capace di aver festeggiato su Facebook il compleanno del caro nostro estinto Adolf Hitler.
Avvengono dei tafferugli.
Molti feriti (più dalla parte degli universitari), ma ci sono tesi opposte.
Mentre gli studenti (ovvero i comunisti) sostengono di essere stati aggrediti da un manipolo di esaltati, i militanti di casa Pound affermano di essere stati oggetto di una rappresaglia antifascista da persone armate con manici di picconi(????).
E io sinceramente credo ai militanti di casa Pound, devono avere sicuramente ragione.

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